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Burocrazia buona e burocrazia cattiva? Change management, non change workers
Alla vigilia del suo incarico alla presidenza del consiglio, Mario Draghi ebbe a fare una distinzione tra debito pubblico buono e debito pubblico cattivo che incominciò a introdurre una revisione di quella ottusa politica europea che aveva bollato ogni ricorso al debito come una pratica negletta, da condannare e basta. C’è un debito pubblico buono…

Politici, auto blu e scorta: “privilegi” che non tramonteranno mai
Laura Puppato, all’epoca senatrice del Pd, si distinse nel 2014 per aver depositato “un’interrogazione per conoscere i motivi per cui il cittadino Silvio Berlusconi continua ad essere scortato in Italia da agenti pagati dai contribuenti”. Se avesse continuato a occupare lo scranno di Palazzo Madama avrebbe potuto compilare un lungo elenco di “cittadini” che continuano a…

Nel caso Todde pochi veri garantisti (ma molti camaleontici manettari)
Ci risiamo: giustizialisti contro garantisti. Ma in Italia ci sono i garantisti? O è una specie di camaleontismo di chi – giustizialista fino al midollo – si trasforma nel suo contrario solo quando si tratta di difendere un amico di parte e di partito? Il “caso Todde” aggiorna uno dei tormentoni più abusati nel Paese….

Grandi opere: volendo, si può
Ci son voluti i 43 morti del ponte Morandi, a Genova, per dimostrare che una grande infrastruttura in Italia si progetta e si costruisce in un anno e mezzo. Basta mettere in fila tre date: il 14 agosto 2018 crolla il ponte; il 15 aprile 2019 si posa il primo pilone del nuovo viadotto progettato…

Meno lavoratori, più pensionati. Il dilemma della sostenibilità in un paese sempre più vecchio
Da che mondo è mondo ogni bambino ha quattro nonni. Magari non riuscirà a conoscerli tutti, ma sempre quattro sono: due genitori per ogni genitore. La matematica non è una opinione. Ora invece sono diventati sei! Non parliamo dei nonni “biologici”, ma degli over 65 che “spettano” per ogni bambino fino a 5 anni d’età….

È tempo di manovra, le camere sono utili? Va in scena la solita finzione istituzionale
Forse il primo è stato Marco Pannella. Quando inveiva contro la partitocrazia, di fatto celebrava l’agonia del Parlamento. Ogni volta che ci avviciniamo alla fine di dicembre il tormentone della Legge di Bilancio – chiamatela come volete, finanziaria, manovra – riaccende la luce sulla inutilità delle Camere, sia detto con rispetto, ma lo spettacolo cui…

Privatizzare gli utili e socializzare le perdite. Il grave errore della grande industria italiana
Privatizzare gli utili, socializzare le perdite. È la buona (cattiva) regola della grande industria italiana (e forse non solo italiana). Non è stata una esclusiva della Fiat, ma certamente dalla corte sabauda degli Agnelli la lezione è stata data e appresa e riproposta da tutte le piccole (e meno piccole) storie di privatizzazioni in Italia….

Di Maio si arruola in Forza Italia? Un matrimonio contro la storia. Nessun pregiudizio, però…
Mancano poco meno di tre mesi al 28 febbraio 2025. La data non resterà negli annali della storia, ma segna la fine dell’incarico di inviato speciale UE per il Golfo Persico per Luigi Di Maio. C’è qualche motivo per scandire il conto alla rovescia? Sì, se è vera la vocina che sussurra il nuovo futuro…

Unicredit-Bpm, Salvini si oppone. Chi difende l’italianità delle banche?
Zio Paperone si tuffava nei soldi accumulati nei suoi depositi, non aveva bisogno di una banca. Tutto il contrario dei nostri politici: tutti vogliono una banca. Quasi vent’anni fa, Piero Fassino al telefono con Giovanni Consorte, esclamò: “Abbiamo una banca”, come se il suo partito fosse diventato il padrone della Banca Nazionale del Lavoro (attraverso…